Oggi nel mondo della comunicazione ci sono due linee di pensiero. Prima: tutti sono in grado di scrivere quattro sciocchezze di pubblicità, quello che conta sono gli effetti. Seconda: la specializzazione è vincente, in ogni campo, dalla medicina alla pubblicità. I professionisti più bravi sono settoriali, ma perché i medici non sanno distinguere un raffreddore ai timpani da una lussazione alla laringe, se non dopo aver prescritto mille analisi? Si pretende che esistano copywriter per ogni settore commerciale, anzi, per ogni tendenza e comportamento sociale: chi si occupa solo di turismo e sport, chi sguazza, nuotando a rana, nel food and beverage. Solo i copy belli ed eleganti possono scrivere per "vendere" articoli di lusso, gioielli, profumi, cosmetici e fashion. I creativi "di cultura", dipingono artistiche parole sulle mostre d’arte. Esisterebbe anche il super qualificato in discorsi politici o istituzionali e il mago in presentazioni aziendali. Sono favole, create dagli occupanti di casta che "fanno il mestiere" per meriti di famiglia o di sponsor.
Un appello finale a tutti quelli che, invece di un copy, vorrebbero un super eroe, dotato di poteri extra ordinari: scrittore, creativo, grafico, addetto alle pubbliche relazioni, rappresentante, autista, account e... vai a prendermi un caffè! State sbagliando mira: il copywriter non deve produrre in senso stretto, né portare in eredità un nutrito portfolio clienti. L'egli in questione, non è tenuto a regalare contatti! Il suo compito è comunicare, utilizzando il media giusto.
L'era della competenza
La verità è decisamente patafisica: il copywriter utilizza la scienza delle soluzioni immaginarie; sa scrivere per vendere e valorizzare qualunque prodotto: il minicamper per nani, il festival del chinotto alla spina, l'hotel di lusso in Groenlandia, l'aperitivo da corsa, le tartarughe addestrate per ciechi che non hanno fretta. Perché? Perché tutto è prodotto, e un vero scrittore pubblicitario ha una grande dimestichezza con la ricerca delle informazioni giuste per far dialogare ogni soggetto economico e sociale, conosce alla perfezione i mezzi che dovrà usare. E’ creativo ed eclettico, ma ha solide basi di marketing e scienza della comunicazione, cura lo stile e i dettagli.
La creatività nasce dell'esperienza! Per questo motivo, quando è necessario comunicare con freschezza e lucidità, se manca l'idea giusta per pubblicizzare prodotti e servizi o per promuovere eventi importanti, affidarsi a principianti è un risparmio illusorio! Improvvisazione e inesperienza generano confusione e soluzioni affrettate... i puri lampi di genio sono pochi! Ogni cliente merita una professionalità consolidata, capace di lavorare su precise linee d’intervento, che tengano conto del target di riferimento, delle caratteristiche dei prodotti e del loro posizionamento. Solo uno specialista in Advertising, D.M., Below the line e Pubblicistica, può garantire una consulenza full service, a costi ragionevoli, e la cura perfetta di quanto dovrà apparire in forma visiva, scritta o detta, per un'efficace comunicazione.